Ferrata Oskar Schuster - Sassopiatto
Ferrata fatta con partenza dal Monte Pana.
Punto di partenza della via e’ il Rifugio Vicenza che si puo’ raggiungere tramite sentiero 30 e 525 oppure seggiovia Monte Seura e da li seguire il sentiero 525 fino al rifugio (1 ora).
Seguendo le indicazioni si prosegue sulla destra tra il Piza de Dantersass e la Torre del Sassopiatto finche’ il sentiero sale ripidamente all’attacco della ferrata (45 mins).
La ferrata inizia con due cavi corrimano molto corti, per lasciare poi spazio a un lungo tratto da affrontare in facile arrampicata. Questa e’ la caratteristica di questa ferrata: I tratti attrezzati sono di media difficolta’, ma ci sono anche lunghi tratti non attrezzati, alcuni un po’ verticali ma mai particolarmente esposti e comunque mai di difficolta’ superiore a II°.
Riprende poi un tratto attrezzato verticale e si supera, tramite staffe e una scala metallica, il tratto franato qualche mese fa.
Dopo altre rocce e si arriva all’ultimo tratto attrezzato, la fine del quale non indica pero’ la fine della nostra gita: si continua infatti ad arrampicare su roccia non assicurata, fino ad arrivare alla vetta.
La discesa avviene lungo il ripido sentiero che sale dal rifugio Sassopiatto, e che talvolta si perde tra I sassi della grande pietraia che forma questo versante della montagna.
Si arriva cosi’ al Rif Sassopiatto dove, mi dicono, fanno dei canederli molto buoni. Si scende sulla strada a destra e presto si prende il sentiero 527 che scende lievemente tra grandi prati aperti. Si tralascia l’indicazione per la Malga Zallinger e piu’ avanti quella per Murmeltier Hutte fino ad arrivare a bivio con evidente sentiero sulla sinistra indicato Santa Cristina. E’ il 527A che passa per il bosco e incontra il 525 all’altezza di un bel pianoro attrezzato anche con qualche panchina. Da li si segue la strada fino a ritrovare il sentiero 30 che riporta al Monte Pana.
Escursione fatta su consiglio del padrone dell’appartamento dove alloggiavamo il quale l’ha fatta, senza uso della seggiovia perche’ “apre tardi” (alle 08:30) il giorno prima di compiere 75 anni!!
Commenti
Bella desczione, io l'Oscar Schuster non l'ho mai fatto perche´mi hanno sempre detto che era esposto e poco sicuro, quindi sono sempre andato in cima dal piano inclinato, partendo dal Passo Sella e passando per il Rif. Sassopiatto.
Una bella camminata che a volte diventa anche monotona, pero' e' bello poter arrivare su una cima senza bisogno di scalare...
Le due catene che hai fotografato le ho messe io, una nel 1984, e l'altra nel 2012 (agosto). Spero che le catene, specialmente la seconda, non disturbino troppo :-)
Un saluto
/Andrea
P.S. Le mie foto per ora sono su Panoramio, poi mettero' qualcosa anche qui:
http://www.panoramio.com/user/31817/tags/Gruppo%20Sassolungo%20-%20Langk...
Ciao Andrea,
aaahhh QUELLE catene!!
Si e' bello poter arrivare in cima anchr via sentiero perche' il panorama e' eccezionale!
Io e' da poco che faccio ferrate, e la Schuster mi e' piaciuta anche per i lunghi pezzi in arrampicata. Ho trovato piu' spaccagambe la discesa su quei sassi misti ghiaia... (ma quello per me e' un classico). Per quanto riguarda l'esposizione, non mi sembra sia eccessiva, e comunque i tratti piu' esposti sono tutti assicurati. (pioli, scala, cavo)
Se ti piace "rampeghare" come si dice da noi (arrampicare n.d.a.) e hai fatto altre ferrate, la Schuster e' fattibilissima. Prenditela con calma, scegli bene i tuoi appoggi e non dovresti avere problemi.
Se no ci sono tante altre cime che sono raggiungibili anche a piedi (Monte Ciaval in val Badia, antecima Sass de Putia etc) e cosi tante belle passegggiate che non hai che l'imbarazzo della scelta.
Aspettiamo tuoi racconti!
Molto bella questa via ferrata, molto bella, non difficile anche se in un ambiente isolato. Ho scritto anche io una relazione che può essere utile per chi volesse percorrerla:
https://www.ferrate365.it/vie-ferrate/ferrata-oskar-schuster-sassopiatto/
A questo link invece in inglese.