Anello del torrente Serio

Ritratto di Cai56
Cai56
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Data rilievo: 
4/11/2010
Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
330 m
Quota di arrivo: 
680 m
Dislivello: 
350 m

Introduzione

Breve ma pittoresca escursione ad anello che conduce a visitare il percorso del torrente Serio che scende una forra incassata con cascate, marmitte dei giganti e toboga di roccia fra sponde di placche granitiche in un meraviglioso bosco di faggi. A torto poco conosciuta, questa gita è segnalata sul terreno da cartelli della Comunità Montana di Sondrio e del comune di Piateda, ma in senso opposto a quello descritto e su tracciato parzialmente diverso. Si sconsiglia vivamente il percorso con terreno umido.

Descrizione

Dal piazzale di Valbona (330m), seguendo i segnali, si attraversa il ponte sul torrente Serio, qui imbrigliato in un greto artificiale; fra le case presso una fontana si abbandonano le indicazioni e si sale ad un secondo ponte, già visibile dal parcheggio. Dall'altro lato inizia una mulattiera acciottolata - bellissima e per lunghi tratti integra - che risale a svolte nel bosco; presso un casello dell'acquedotto si incrocia una pista sterrata e si prosegue sull'altro lato, di nuovo nel bosco. Si ritrova la pista e la si segue a sinistra raggiungendo le case di Castellaccio; si procede fino ad incontrare un nuovo tratto di mulattiera (baita isolata immersa nei rovi) che riporta - per l'ultima volta - sulla pista, nei pressi di un ponte 480 m. Da qui inizia il tratto di torrente da risalire al meglio, potendo scegliere di percorrere le sponde rocciose nelle immediate vicinanze dell'acqua (passi fino al III in aderenza) o una labile traccia di sentiero sulla destra, che unisce - molto ripida - vari punti panoramici a sbalzo sulle cascate. Procedendo in questi modi si raggiunge un altro ponte 680 m, lo si attraversa e si inizia il ritorno. Sempre al coperto nel bosco, in discesa moderata si incontra un tratto di lisce placche rocciose (molto delicate in caso di umido) e i ruderi della contrada Bettoli; poi inizia un lungo tratto con pendenza accentuata che termina solamente con il ritorno a Valbona. Si sta percorrendo una mulattiera a doppio uso: la traccia praticamente sulla linea di massima pendenza e sagomata a sezione concava, pur rendendo disagevole il passaggio pedonale, è essenziale per lo scivolamento a valle dei tronchi abbattuti in montagna. Giunti a Valbona, ci si ritrova nei pressi della fontana iniziale, quindi vicinissimi al parcheggio.

Informazioni generali

Via:
Segnavia:
Tipologia percorso:
Periodo consigliato:
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

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Accesso stradale

Galleria fotografica