Rifugio Letey

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
0 votes
+
Vote up!
-
Vote down!
Difficoltà: 
WT2
Quota di partenza: 
1 392 m
Quota di arrivo: 
2 430 m
Dislivello: 
1 038 m
Lunghezza*: 
11.15 km
Tempo di salita o complessivo*: 
2h45'
Tempo di discesa: 
2h00'

Introduzione

Questa escursione porta ad uno dei rifugi più panoramici della zona Valpelline – Gran San Bernardo situato sotto le pendici del [[Col de Champillon]], tra il Crou de Bleintse ed il [[Mont Chenaille]]. La prima parte del percorso si svolge nel ripido bosco ad ovest di Ollomont con pendenze sostenute e continue, mentre la seconda parte si sviluppa negli aperti e soleggiati pendii con dolci saliscendi che ci fanno gustare il suggestivo ambiente immacolato che rimane sempre aperto davanti a noi. Bisogna fare attenzione che nel caso non si trovasse la traccia battuta nella parte del bosco ci potrebbe essere qualche problema di orientamento.

Descrizione

Dal posteggio si attraversa il ponte e si svolta a sinistra per passare davanti alla locanda "Vecchia miniera" dove, proprio dietro a questa inizia il sentiero. Dopo una breve rampa si incontra un sentiero (1455m circa) che taglia il nostro percorso con le indicazioni del percorso sui sassi di un muretto. Si continua a destra nel bosco con molti tornanti, su pendenza abbastanza accentuata, sino a giungere alla baita diroccata di Prumayes (1596m) dove sul muro si trovano i segnavia; gli si passa dietro ed il percorso, diminuendo un po’ di inclinazione, compie un traverso nel bosco verso destra per arrivare nei pressi di un torrente che però non si oltrepassa. Il sentiero continua per 200m di dislivello con stretti tornanti anche un po’ ripidi sino ad uscire dal fitto bosco dove, dopo un ultimo piccolo strappo, si arriva nei pressi di una palina segnaletica da cui si apre un magnifico panorama sulla corona di monti che circondano la conca di Ollomont e sugli ampi pascoli innevati. Da qui ci si indirizza verso il boschetto a sinistra della cappelletta che si vede più in alto, lo si attraversa con qualche svolta nei punti meno ripidi e si giunge sulla poderale con le numerose tracce che provengono da Doues. Ora, per non allungare troppo il percorso del sentiero sulla poderale, conviene individuare un ponticello appena a sinistra sulla strada e risalire sulle tracce quasi sempre presenti a destra sopra un dosso sormontato da una grossa pietra. Dal culmine di questo si prosegue, con qualche dolce saliscendi, avendo ora davanti in lontananza il rifugio ed si arriva all’alpeggio di Tsa de Champillon (2297m). Dalle baite, seguendo le numerose tracce, in una ventina di minuti si arriva dunque al panoramico rifugio che si raggiunge dalla destra.
Durante il ritorno, una volta arrivati al ponticello, conviene svoltare a sinistra per qualche decina di metri e visitare la panoramica cappella di Notre Dame de la Neige (2085m) situata appena sopra l’alpeggio di Champillon.