Introduzione

Gita particolare che va a percorrere la vecchia mulattiera di valle, ormai sostituita - fortunatamente su percorso del tutto diverso - da una carrozzabile. Si definisce particolare per il fatto che la salita è in gran parte - per quota ed esposizione - priva di neve (e dove la neve c'è, si tratta di accumuli di valanga talora piuttosto esposti); le racchette sono, al contrario, molto utili nella discesa lungo il tracciato della pista forestale per Valmadre. Il percorso della mulattiera - in disuso da circa 25 anni - è sempre stato matenuto valido nei secoli per il passaggio attraverso il Passo di Dordona del materiale ferroso delle miniere bergamasche verso le fucine ("Fusìne") di fondovalle; il passaggio di carovane di muli e cavalli richiedeva fondo lastricato/acciottolato, protezioni a valle e allargamenti a nicchia nella viva roccia: di tutto questo rimangono ampie testimonianze.

Descrizione

Dal punto più alto di Fusìne 298m, in corrispondenza del primo dei cartelli gialli della Comunità Montana, si innalza rapidamente la bella mulattiera selciata che risale il castagneto con ampi tornanti; spesso si sovrappassano ruscelli incanalati in gore, che un tempo portavano l'acqua del monte alle ruote delle fucine. In corrispondenza di un attraversamento della carrozzabile, si affianca la Chiesa della Madonna delle Selve (localmente "Madonnina") 552m, poi si prosegue fra le radure a prato fino ai pressi delle baite delle Piane 667m, dove si cambia direzione e si traversa a destra nel solco della bassa Valmadre. La vegetazione arborea cambia verso essenze da terreno umido e ombroso: dai castagni si passa ai faggi e poi agli abeti bianchi. Il percorso prosegue sempre in costante ma comoda salita a mezzacosta dello stretto e profondo vallone: i punti più esposti sono protetti a valle da un corrimano metallico, ma - affacciandosi - è possibile vedere le pietre sporgenti e forate che fungevano da supporto per i montanti di legno più antichi. Si arriva alle baite di Dosso di Sotto 975m (possibilità di risalire alla carrozzabile) e si prosegue verso il tratto più artificiale della mulattiera: altissimi muri a secco sostengono il lastricato, che si allarga verso monte nella parete scavata a mine; si attraversano vari valloni ricolmi di neve di valanga compattata dalla caduta e con un'ultima salita si arriva alla contrada Pizzabella 1158m. Da qui conviene risalire alla carrozzabile e percorrerne alcune centinaia di metri fino al nucleo principale di Valmadre 1195m, caratterizzato dalla Chiesa di San Matteo del XVI secolo. Tutto attorno, sui vari terrazzamenti un tempo coltivati, si possono visitare le altre contrade di Valmadre, che fino a pochi decenni fa erano abitate tutto l'anno. Per il ritorno conviene percorrere il tracciato della carrozzabile/forestale, che - più ombroso e riposto - rimane abbondantemente innevato almeno fino a quota 800m.