Trekking del Cristo Pensante e Forcella di Venegia

Ritratto di LaDella
LaDella
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Data rilievo: 
1/07/2013

Si parcheggia al Passo Rolle presso la partenza del tapis roulant che d'inverno porta gli sciatori alla seggiovia.
Si segue la strada e al bivio si va a destra verso la Baita Segantini / Trekking del Cristo Pensante.
Passiamo per la Capanna Cervino (2082m) e proseguiamo per la Baita Segantini (2170m)fino alla quale c'e' anche un servizio navetta.
Dalla baita seguiamo l'evidente sentiero sulla sinistra. Attenzione che questo sentiero e' su terreno argilloso, e puo' diventare "un pantano" dopo giornate di pioggia.
Si gira intorno alla cima Costazza e si ritrova il sentiero provieniente dal Rifugio Capanna Cervino.

Da notare che la deviazione alla Baita Segantini e' del tutto optional. Noi l'abbiamo fatta per........fare una foto! Mia mamma ha passato molte estati felici da queste parti "qualche anno fa" (sicuramente prima che mettessero una navetta par arrivare alla baita!!) cosi ho voluto fare un po' di foto per paragonarle a quelle che ha a casa lei.
Il sentiero piu' logico prosegue dritto al bivio dopo la Capanna Cervino.
Seguendo le indicazioni si inizia a salire verso la croce e la statua del Cristo Pensante (2300m)su comodo sentiero.
Il trekking e' semplice e molto battuto.

Per il rientro alla Baita Segantini si segue la stessa via.
In effetti noi volevamo evitare di tornare alla baita, e prendere il Sentiero Italia pero' scesi dal Castellz, arrivati al bivio girando a sinistra si tornava verso la Capanna Cervino, ma a destra non c'era sentiero. Dopo aver girato un po' abbiamo deciso di seguire l'unica altra alternativa ossia di andare dritto e riprendere la via di andata.
Dalla Segantini si scende un po' su strada un po' si utilizzano le varie scorciatoie e si arriva al piano Campignol della Vezzana.
Finalmente dalla strada si stacca sulla destra il sentiero 749 per la forcella Venegia/Passo Valles.
Iniziamo cosi a salire per il bosco, salutiamo mandrie di bovini al pascolo e ignoriamo un segnavia per la malga Venegia proseguendo su prati aperti verso la Forcella e la Cima Venegia, ormai evidenti.
Un secondo bivio indica la nostra via di discesa, ma prseguendo sulla destra, di li a 15 minuti si arriva alla Forcella dalla quale si vede il passo Valles, Falcade e la parte nord delle Pale.
Per salire alla cima, si segue la cresta erbosa.
Purtroppo erano gia' le 16:00, abbiamo quindi deciso di scendere perche' la strada era ancora lunga.
Al bivio accennato piu' sopra, si scende a destra. Il cartello ci indica 1hr10 per la malga Venegia. In effetti ci si mette molto meno. Noi ci abbiamo messo 30-40 minuti, e non siamo certo dei velocisti!!
Bisogna fare un po' di attenzione in questa parte di sentiero perche', dopo la prima parte ben segnata da paletti bianchi e rossi, il sentiero si perde un po' nell'erba.
Si resta comunque sempre sulla destra del fiume, si entra nel bosco dove il sentiero si fa di nuovo evidente, e si arriva in vista della Malga Venegia (1778m).
Da qui abbiamo proseguito per la Malga Juribello tramite sentiero che parte alla sinistra del parcheggio della malga Venegia.
Attraversiamo il rio Tavignolo su comodo ponte e saliamo per il bosco.
A quota 1928m circa si trova il bivio con indicazione per la Malga Venegiota (a sinistra) e la Malga Juribello (a destra). Dietro di noi, tra gli alberi, la cima Venegia.
Saliamo ancora un po'. Il bosco da' spazio ad ampi prati e iniziamo a scendere. Arriviamo a una strada sterrata. La malga Juribello resta alla nostra destra, ma noi proseguiamo sulla sinistra seguendo i cartelli fino ad arrivare al Passo Rolle.