Giro alto delle 12 fontane

Ritratto di locontim
locontim
0 votes
+
Vote up!
-
Vote down!
Data rilievo: 
2/06/2010
Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
1 132 m
Quota di arrivo: 
1 700 m
Dislivello: 
600 m

Introduzione

Di seguito alcune note sul tracciato realizzato dalla sezione del CAI di Novi Ligure. Nei presenti cenni si è proceduto a suddividere il lunghissimo giro denominato delle “12 fontane” (8h!) in due distinti anelli, con una percorrenza più umana di circa 4h30m (teoriche) l’uno (alla fine sono circa 5h, ma bisogna camminare…); ciò rende usufruibile il tracciato ad un numero sicuramente superiore di escursionisti senza riservarlo solo ai più allenati… Il tracciato, pur essendo complessivamente segnato in maniera sufficiente, è abbastanza contorto, con tanti bivi (alcuni non proprio evidenti con segnavia poco presenti) e bisogna prestare la massima attenzione (la via più ovvia spesso non è quella giusta) e noi comunque un paio di volte siamo dovuti tornare indietro… Alcune delle sorgenti risultano in secca… una piacevole sorpresa è invece stato trovare all’interno delle vasche dei piccoli tritoni… Nel presente tracciato si vedranno 5 delle 12 fontane ed un panorama spettacolare che con il buon tempo arriva anche alle alpi valdostane e non solo…

Relazione modificata dopo visita 2.6.10

Descrizione

Continuando sullo sterrato (1132 m), finito l’asfalto, si incontra dopo 10 minuti un importante bivio e si gira a destra verso la malga Costa Rivazza (si oltrepassa un cancello per il bestiame). Si procede nel bosco (sempre la via principale) e in poco meno di un’ora, molto tranquilla e quasi orizzontale, si abbandona improvvisamente la strada, dopo aver superato in rapida successione tre rigagnoli, per andare a sinistra in salita su un piccolo viottolo. In un paio di minuti, si raggiunge il prato della malga Costa Rivazza, 1287 m, dove si piega a sinistra in piano, lasciando il segnale 220 (a destra, a pochi metri la prima fonte). La via molto larga ora sale tra gli alberi e si supera la presa dell’acquedotto di Piuzzo. Si trovano degli incroci e si curva sempre a destra (ometti e tacche rosse – alcune vecchie altre nuove). Si attraversa poi una radura in piano e dopo nel bosco si superano i letti asciutti di due rigagnoli. C’è un angolo di 90° a destra e in pochi metri, si tralascia lo sterrato per scendere a destra (ometto e molte tacche rosse) senza un vero e proprio sentiero; in un paio di minuti, si giunge alla fontana del Pascolo 1408 m… …una freschissima fonte (la seconda; distante circa mezz’ora dalla prima)… si continua a sinistra in salita (superando un albero abbattuto sulla via) fino a trovare il 221 che si segue sempre a sinistra in salita (mentre a destra sempre marcato con la bandierina c’è un prato declinante che nella parte sommitale – distante un paio di minuti – nasconde la cappelletta della Madonnina del Pascolo e una piccola scultura incastonata tra due tronchi d’albero – possibile deviazione per la visita). Ci si inerpica ora ripidamente in un bosco di faggi e poi si esce allo scoperto dove spiana (loc. Ciapeta 1550 m circa); il sentiero piega a destra in orizzontale (poco individuabile, ma hanno messo una palina con freccia). Il tracciato è ora visibile, nel pezzo successivo. Nel 2009, il sentiero era praticamente chiuso da alcuni boschetti e solo con molta fatica si continuava seguendo il solco del tracciato tra fitti alberi e vegetazione! Ora, giugno 2010, con un notevole intervento si è proceduto alla potatura di molte piante e riaperto in maniera significativa l’itinerario… poi… ci sono solo prati… e finalmente… la fontana Valtorta 1550 m (la terza, ma è in secca!). Si arriva alla bocca di Crenna 1553m, dove si svolta decisamente a sinistra (con un angolo di quasi 360 gradi!) per la vetta dell’Ebbro (tratti ripidi). La cima dell’Ebbro, 1700 m, è tra bellissimi giochi di… innocue nuvole…(3h30m dalla partenza) Dopo una pausa, c’è una breve risalita al monte Cosfrone 1659 m… dal quale si gira a sinistra sul n. 220… Dal colle di Fonte Gura arriva pure la sterrata in parte percorsa dal prato di Malga Costa Rivazza e prima del Monte Roncasso. Si ignora e si devia a destra. Non semplice trovare la Fonte da Gura, 1460 m, bisogna poi piegare a destra lasciando la strada che prosegue in piano. Se si arriva al punto in cui si sale allora vuol dire che si è superato il bivio e per vedere la fontana (la quarta) bisogna tornare indietro… il bivio non è evidentissimo!!!! Il paletto nel terreno è stato arricchito da una striscia rossa! Dopo si risale e poi si scende verso il colle Trappola 1289 m, si svolta a sinistra a gomito… e, infine, si giunge dalla Fontana da Lubbia 1204 m (la quinta, fonte fresca!). In breve, (da un cancello per il bestiame, continuare sulla strada e tralasciare il segnale delle ‘Fontane’), c’è il bivio del mattino con il quale si rientra (a destra) a Pobbio superiore, 1132 m, dove attende l’auto per il rientro (1h30m dalla vetta Ebbro).

nuove foto del 2 giugno
http://www.cralgalliera.altervista.org/12fontaneAlto.pdf

Aggiornata scheda riassuntiva sull’originale idea di suddividere in due anelli il lungo giro delle 12 Fontane
http://www.cralgalliera.altervista.org/12fontaneresoconto.pdf

ritaglio cartina
http://www.cralgalliera.altervista.org/fontanadelpascolo.pdf

foto seconda parte 2009
http://www.cralgalliera.altervista.org/12fontanebis.pdf

NB: in caso di gita, verificare, sempre, con FIE, Cai, ecc. che non ci siano state variazioni che abbiano aumentato le difficoltà!