Monte Sodadura e Cima di Piazzo

Ritratto di Rita
Rita
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Data rilievo: 
12/01/2013
Difficoltà: 
WT3
Quota di partenza: 
847 m
Quota di arrivo: 
2 010 m
Dislivello: 
1 405 m
Lunghezza*: 
13.00 km
Tempo di salita o complessivo*: 
3h30'
Tempo di discesa: 
4h00'

Introduzione

 

Descrizione

Lasciata l’auto sul piazzale proseguire verso la sbarra e imboccare la sterrata in piano che costeggia l’area picnic ed entra nel vallone con salita moderata. Giunti ad una vasca con fontana poco più avanti si sale nel bosco fino a incrociare il sentiero proveniente da Moggio. Si svolta a destra e dopo circa mezz’ora si arriva ad una radura in cui è posto il vecchio rifugio Casari/I Bocia (1490 m) ormai in disuso. Si prosegue in piano per poche centinaia di metri e ad un bivio si imbocca la traccia a sinistra che sale più decisa nel bosco misto. Più avanti un cartello giallo indica il rifugio Cazzaniga Merlini. Si continua in salita sul versante sinistro della montagna in ambiente via via più aperto fino ad uscire sulla strada che porta ai Piani di Artavaggio e agli impianti da sci.
Si attraversa la strada proseguendo in salita tra radi mughi in direzione del rifugio Cazzaniga Merlini (1885 m), posto in alto su una grande roccia in evidente posizione. Raggiunta la base del roccione su cui il rifugio è situato si continua in direzione della grossa piramide del monte Sodadura, che spicca ormai evidente tra le altre cime più morbide.
Dopo aver percorso l’ampio pianoro si seguono le evidenti tracce che conducono al Passo Sodadura e da lì alla cresta nord est fino alla cima (2010 m) che si raggiunge in meno di mezz’ora.
La salita va affrontata con i ramponi che, a seconda dell’innevamento, si calzano al più tardi alla base della cresta.
Per la discesa è possibile ripercorrere il sentiero dell’andata oppure proseguire scendendo per la cresta nord ovest fino al rifugio Nicola.
Con neve favorevole è consigliabile abbinare la salita al Sodadura a quella per la Cima di Piazzo.
Arrivati al passo Sodadura, invece di scendere verso il rifugio Cazzaniga Merlini proseguire per l’ampia dorsale che porta alla cresta che,con tre divertenti e facili saliscendi, conduce alla vetta della Cima di Piazzo (2057 m).
Si scende quindi seguendo le tracce della via normale e in breve si ritorna al rifugio Cazzaniga Merlini.

Il tempo indicato per la salita è relativo alla sola andata al monte Sodadura. Per il raggiungimento dell'altra cima calcolare ancora un'ora e 10 minuti.

Informazioni generali

Via:
Segnavia:
Tipologia percorso:
Periodo consigliato:
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

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Accesso stradale

Galleria fotografica

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