Bivacco Comino
Introduzione
Questa gita permette di scoprire un versante, spesso a torto trascurato del Massiccio del Monte Bianco e si svolge alle pendici del Mont Greuvetta. Per chi non ha conoscenza con la roccia è l'occasione per provare la presa sul granito buono del Bianco!
Descrizione
Si parcheggia ad Arnouva (1769m) poco prima del piazzale di manovra di capolinea della navetta della Val Ferret (se la strada della Val Ferret fosse chiusa al traffico giungere ad Arnouva con la navetta). Lasciata l'auto si supera subito un ponticello in legno che permette l'attraversamento del torrente proveniente dal Vallone di Bellecombe. Si procede su di una strada poderale praticamente pianeggiante, dopo pochi minuti si incontra una palina segnaletica che ci indica la direzione da percorrere. Si procede per un breve tratto in piano sino a raggiungere il bivio per il Bivacco Comino (1785m, 0h10'): svoltare a sinistra seguendo il sentiero (22) che attraversa la parte centrale della vallata prima di attraversare la Dora di Ferret ed alcuni suoi rami su tre passerelle in legno quasi consecutive. Il sentiero costeggia per poco la Dora, poi si dirige verso una bastionata rocciosa e inizia a salire decisamente lungo la morena che scende dal ghiacciaio del Triolet, occorre fare attenzione ai bolli e agli ometti, visto che il tracciato non è sempre evidentissimo.
Arrivati ad una valletta innevata fino a tarda stagione, si risale il breve pendio nevoso fino ad una svolta (!) a sinistra, ampie frecce sulle rocce. Si abbandona la morena e si sale su placche di granito solidissimo sul quale si può sperimentare la presa di tale roccia alle suole delle pedule e alle mani...
Le placche si alternano a cespugli di rododendri e il paesaggio si fa sempre più aperto e panoramico. Un'ultima tirata ripida, dove occorre fare uso delle mani, mai più di un primo grado però, alternata da piccoli terrazzamenti e si giunge finalmente al bel bivacco Comino, che appare solo negli ultimi metri di salita.
La vista spazia su tutta la Val Ferret; da qui l'escursionista non proseguirà infatti vi sono solo vie alpinistiche e si può godere di un ambiente molto severo e alpino. Nonostante che le guide indichino acqua in vicinanza del bivacco, il mio consiglio è di portarsela dietro, perchè certe vicinanze sono "poco vicine" e nascoste in mezzo a sassi e sfasciumi che possono mettere a rischio caviglie e gambe... in caso di giornata soleggiata è facile patire la sete, anche perchè il granito si scalda incredibilmente, rendendo la discesa infuocata.
Consigli
Fare attenzione sulla morena perchè abbastanza insidiosa e sdrucciolevole. Non si dimentichi che se la giornata è molto calda, esperienza personale, il disgelo è molto abbondante e i due ponticelli sulla Dora, al termine dell'escursione, possono essere circondati dall'acqua vorticosa, costringendo ad un semicupio non previsto e forse anche indesiderato!
Informazioni generali
Via: da Arnouva
Segnavia: 22
Tipologia percorso: circolare
Periodo consigliato: giugno, luglio, agosto, settembre
Pericolo Oggettivo: Alcuni passaggi su roccette con utilizzo delle mani
Esposizione al sole: sud-ovest
Riferimenti bibliografici
Accesso stradale
Raggiunta l'uscita dell'autostrada di Courmayeur, si prosegue sino ad Entrèves ed in seguito si imbocca la strada della Val Ferret da seguire sino ad Arnouva (1769 m).