Col du Salvé

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
0 votes
+
Vote up!
-
Vote down!
Difficoltà: 
WT2
Quota di partenza: 
1 886 m
Quota di arrivo: 
2 695 m
Dislivello: 
773 m
Lunghezza*: 
10.16 km
Tempo di salita o complessivo*: 
2h45'
Tempo di discesa: 
1h45'

Introduzione

Questa gita è una classica dello scialpinismo valdostano e sta diventando altrettanto classica per le racchette da neve sia per gli ambienti aperti dell’alta montagna che per la facilità della progressione su neve quasi sempre sicura. L’unico punto difficile è il superamento del traverso dopo Tsa de Fontaney: circa 200m che tagliano un pendio che, anche dopo aver consultato il bollettino valanghe, è meglio valutare sul posto soprattutto al ritorno quando le temperature si sono alzate.
Dal colle la vista si allarga a est verso la vicine Punta Tsan e i più lontani Breithorn e gruppo del Rosa, mentre a sud e ad ovest si vede una sfilata di punte, colli e valloni degni dei migliori panorami del versante meridionale della Valle d’Aosta. Ben visibile, verso nord-est sotto la Pointe des Montagnaya, è anche l’Oratorio di Cuney.

Descrizione

Dal parcheggio si sale per la traccia che parte di fianco alle paline e si raggiunge l’inizio della pista di fondo posta poco sopra; si supera la biglietteria e si percorre, stando attenti a non calpestare la pista battuta, qualche decina di metri superando la palina del sentiero estivo e arrivando al bivio ben segnalato sulla sinistra con l’indicazione del percorso per le racchette da neve. Si sale con pendenza moderata e dopo aver attraversato la pista si continua sulla traccia di solito ben battuta e si giunge alla baita di Plaisant (2038m). Qui, per attraversare il bosco, si può seguire fedelmente il tracciato della poderale che con dolci tornanti conduce al suo margine superiore oppure, se si vuole accorciare il percorso e se sono presenti tracce visibili, si sale proprio sopra la baita entrando nel bosco non molto fitto ma ripido e, attraversando in più punti la poderale, si giunge sempre fuori dal bosco. Ora gli spazi si allargano nei dolci pendii che, sempre su traccia ben battuta, conducono in una ventina di minuti all’alpeggio di Tsa de Fontaney (2307m). Da qui si devia decisamente a destra per dirigersi verso gli evidenti dossi nevosi dell’ampio vallone che ha alla sua sommità l’ampia e riconoscibile insellatura del Col du Salvè ed è dominato dall’imponente mole del Mont Morion. Per raggiungere questo vallone si deve percorrere un traverso (punto critico della salita) un po’ infido ed molto in pendenza nella sua parte finale posto sotto i pendii molto esposti della soprastante Côteau Champorcher. Superato questo punto chiave della salita il percorso ora diviene più semplice e sicuro. Spostandosi un po’ sulla destra si raggiunge il centro dell’ampio vallone e si risalgono i dossi seguendo l’eventuale traccia presente o, in assenza di essa, ora passando senza percorso obbligato tra gli stessi ora risalendoli direttamente con qualche zig-zag e puntando comunque alla croce posta sul colle. Dopo aver superato un tratto un po’ più in pendenza posto sotto il colle lo si raggiunge facilmente dalla sua sinistra.

Informazioni generali

Via:
Segnavia:
Tipologia percorso:
Periodo consigliato:
Esposizione al sole:
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

  •  

Accesso stradale

Galleria fotografica

Col Salvé: ci siamo stati!

#ciaspolare nel Vallone di Saint-Barhélemy: relazioni itinerari

  • Col Léché

    27/12/2011
    Ritratto di giancarloberetta
    giancarloberetta
  • Chaléby

    6/01/2010
    Ritratto di massimo
    massimo
  • Col de Chaléby

    Ritratto di giancarloberetta
    giancarloberetta
  • Col du Salvé

    Ritratto di giancarloberetta
    giancarloberetta
  • Tsa de Fontaney

    Ritratto di massimo
    massimo
  • La Servaz

    18/02/2005
    Ritratto di massimo
    massimo

Nus: per saperne di più...

Pagine