Cambiamenti radicali per il Trekking in Nepal

Giovedì, 27 Dicembre, 2012 - 12:30
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Già da molto tempo la Trekking Agents Association (TAAN), o forse meglio una frazione della TAAN ha chiesto ai governi del Nepal di impostare nuove regole chiamate Trekking Registration Certificate (TAAN) dal 2005. Il governo attuale ha incluso la previsione nel suo budget annuale chiedendo la stessa TAAN di implementare il TRC in pratica e di formulare la politica in dettaglio e di coordinare l'incasso delle tariffe TRC e di rilasciare i stessi permessi. Tanto concerne con le trattative con i ribelli maoisti per un nuovo Nepal con nuova costituzione, lo stesso volentieri ha concesso il lavoro alla TAAN, soprattutto con la promessa che guadagnerà più imposte per le già vuote casse dello stato. Ma il nuovo capitolo della storia del trekking in Nepal cosa implica per il “trekker comune” ?

Semplicemente in due parole: non è più permesso di effettuare il trekking "indipendentemente" senza permesso e apparentemente senza un minimo di servizi forniti come un portatore o una guida anche sui percorsi battuti. Per coloro che si affidano comunque ad una organizzazione, sia essa italiana o nepalese, il TRC ha nessun cambiamento previsto in base. Tanto si occupa l'organizzazione di tutto e il costo del TRC stesso con ca. 5 US$ non inciderà certo sul costo di un trekking organizzato. Da poco e dopo molte discussioni e rumori, la TAAN ha finalmente annunciato le modalità di base per il TRC, subito molto discusso dalla comunità online. Dal primo ottobre 2006 di fatto ogni persona che intende ad effettuare un trekking in Nepal dovrà acquisire un permesso TRC presso una agenzia locale di trekking registrata regolarmente con il governo nepalese. Questo permesso è abbinato al obbligo di acquisire i suddetti minimi servizi sempre dalla stessa agenzia di trekking in Nepal. Le modalità inoltre prevedono che simile ai trekking nelle zone ristrette (come il Dolpo, Mustang, Kanchenjunga ecc.) di avere un piano giornaliero di percorso. per le zone ristrette il TRC non è necessario, in quanto in queste aree è già previsto il trekking solo in modo organizzato. L'intenzione del TRC secondo il TAAN serve sia per conoscere meglio chi va dove e quando per poter in caso di emergenze meglio coordinare eventuali soccorsi, sia per impedire le operazioni illegali di persone ed organizzazioni non autorizzate ad organizzare trekking ecc. Il governo si aspetta un incremento notevole nell'incasso di tasse, in quanto il TRC essendo registrato migliora la capacità delle autorità concerne di ampliare la rete tassativa e quindi l'introito del governo da queste attività commerciali nonché un incremento notevole di occupazione per le guide trekking, portatori. Il nuovo regolamento sarà in vigore dal 01 ottobre 2006 e i controlli del TRC saranno effettuati dai organi di sicurezza, dalla TAAN stessa. Ma il TRC é anche la fine del trekking indipendente che da pochi anni permetteva nelle aree più battute e attrezzate da Lodges (tipo semplici rifugi/pensioncine) di effettuare il trekking se desiderato anche senza essere organizzati da una agenzia di trekking. È previsto che coloro che coloro sprovvisti di TRC saranno puniti e rimandati a Kathmandu. Sopratutto le piccole agenzie nei centri turistici come Thamel e Pokhara insistevano alle implementazioni di regole rigide per aumentare il loro business che é sopratutto basato sul turista "di strada". Sopratutto i turisti "indipendenti" hanno sempre in meno preso in considerazione l'acquisto di servizi di assistenza dalle agenzie con il migliorare delle infrastrutture nelle aree sopratutto dell'Annapurna, Everest e Langtang. Durante la presentazione ufficiale della TAAN riguardante il TRC lo scorso 8 settembre, il presidente della TAAN, Mr. Narendra B.C. ha espresso che il TRC sarà utile anche nel pianificare meglio il futuro della politica turistica del paese, in quanto saranno a disposizione dati precisi sui flussi turistici nelle zone di trekking e migliorare la struttura professionale e impedire le attività illegali. Circa il 30% del turismo in Nepal é correlato al trekking. Voci critiche contro il TRC sostengono invece che la TAAN ha usato la situazione politica per prendersi più influsso sulla politica turistica per scopi puramente sotto aspetti economici per forzare tutti e chiunque di dover comprare servizi dalle agenzie di trekking secondo alcuni critici. Annunciando un rigido implementazione del TRC contro chiunque che non seguisse le regole. Ovvio la reazione di molti online forum che si oppongono al TRC nella sua forma come previsto. Sorprendentemente, i ribelli maoisti non si sono espressi in riguardo del TRC. L'impatto del TRC sul flusso turistico non è ancora chiaro, ma certo è che chi pensava di volare per Kathmandu e poi dirigersi verso le montagne Himalayane per farsi la sua avventura da solo sarà deluso dal fatto che non lo potrà fare senza appoggiarsi ad una agenzia. Dopo appena quattro mesi di "libertà democratica" la libertà di trekking in Nepal e soppresso dal governo democratico assieme ad una organizzazione di imprenditori e sorvegliato nonché implementata dalla stessa. Il Nepal che dopo oltre 10 anni di conflitto interno è diretto verso una pacificazione si complica le "public relations" con una parte del turismo che da sempre per mille motivi desidera non essere troppo regolato. O sono forse i trekker indipendenti sono stati maldiretti dalla liberalizzazione dei ultimi anni del settore trekking in Nepal? La stagione autunnale del turismo montano del Nepal promette ancora molte serate di discussioni caldi nei ristoranti turistici di Kathmandu e oltre fra gli appassionati dell'Himalaya nepalese. Navyo Eller Press Correspondent - Accreditation No. 8452 / S.No . 1577 DOI - Nepal Government Ganesh Mandir Marg 65 15-Chauni, Kathmandu Internet: www.navyonepal.com