Rifugio Sogno di Berdzé

Ritratto di giancarloberetta
giancarloberetta
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Data rilievo: 
25/02/2012
Difficoltà: 
WT2
Quota di partenza: 
1 621 m
Quota di arrivo: 
2 538 m
Dislivello: 
1 006 m
Lunghezza*: 
20.92 km
Tempo di salita o complessivo*: 
4h15'
Tempo di discesa: 
3h00'

Introduzione

Escursione non difficile ma molto lunga e faticosa con uno sviluppo complessivo di circa 21 km ed un dislivello che supera di poco i 1000 m a causa di qualche saliscendi nella parte alta. La prima parte, quasi sempre tracciata, si svolge sulla traccia della poderale sino alla Cappella degli Alpini mentre successivamente, oltre a seguire ancora la strada sino a superare il grande terrazzamento, il percorso si sviluppa, senza percorso obbligato, in uno splendido ambiente di alta montagna passando in una vasta conca dove le pendenze non eccessive rendono piacevole la salita. Il panorama al rifugio risulta un po’ chiuso dalle cime circostanti (Tersiva, Torre Ponton e Punta di Peradzà) e dalla soprastante Finestra di Champorcher mentre verso ovest fa bella mostra il gruppo della Grivola che ci accompagna durante tuta la salita. L’unica nota negativa per il paesaggio è data dalla presenza dei tralicci dell’alta tensione. La salita, priva di difficoltà tecniche, va affrontata con condizioni della neve ben assestate perchè bisogna prestare molta attenzione nel tratto tra la Cappella degli Alpini sino ai tornanti più ripidi dove si attraversa un pendio dal quale possono cadere slavine e blocchi di ghiaccio che si staccano dalle cascate superiori.

Descrizione

Dal fondo del parcheggio si imbocca la stradina alla sinistra e, giunti alle paline situate poco più avanti sulla sinistra, si sale per il sentiero gradinato che guadagna quota nel bosco; compiuti alcuni tornanti si passa una prima palina, lasciandola alla destra, e si arriva ad una seconda palina in prossimità di un bivio (1707 m) al quale si tiene la sinistra. Durante la salita si arriva a lambire la poderale che sala a sinistra e, in prossimità di un ponticello in legno, ci si sposta su di essa e la si percorre compiendo alcuni tornanti al termine dei quali la strada compie un traverso a destra. Perse poche decine di metri di dislivello si raggiunge una palina dalle quali si raggiungono le baite di Goilles dessus (1902 m) situate poco sopra; continuando sulla traccia della poderale si oltrepassa un bivio (1918 m) ignorando la strada che si stacca sulla sinistra e, proseguendo in leggera pendenza, si continua in traverso rimontando poi un sorto pendio sopra il quale si trova la Cappella degli Alpini (2032 m). Il percorso continua sempre sulla strada, sempre in traverso sulla fiancata della montagna, che compie dapprima un paio di comodi tornanti, passando sotto alcune cascate di ghiaccio, e successivamente, per superare un grande terrazzamento, se ne superano altri dove la pendenza aumenta sensibilmente; prima che la traccia della poderale svolti decisamente sulla sinistra conviene risalire il largo pendio dove alla sommità del quale si trova un bivacco della forestale (2273 m) situato su uno speronino erboso. Proseguendo sulla sinistra si risale ancora un dolce pendio alla sommità del quale si trovano alcune baite (2306 m) oltre le quali gli spazi si aprono ancor di più avendo davanti tutta la splendida parte alta del vallone dell’Urtier; oltrepassate le baite si continua verso il fondo del vallone e, tenendo come riferimento approssimativo i tralicci dell’alta tensione, si superano nei punti più comodi alcuni dossi non molto alti pervenendo così alle baite di Broillot (2407 m). Da queste si prosegue in leggera discesa verso un grande terrazzamento che si risale rimanendo sui più comodi pendii alla destra di una piccola fascia di rocce e dei tralicci. Arrivati al falsopiano superiore ci si sposta leggermente sulla sinistra ritornando ad avvicinarsi ad un traliccio dal quale si compie un lungo traverso in leggera discesa e da dove si può già vedere il rifugio situato nelle vicinanze dell’ultimo traliccio del vallone. Da questo punto si sceglie il percorso migliore per raggiungerlo cercando di non perdere molto dislivello per superare poi l’ultimo risalto su cui si trova il rifugio; si può dunque scendere e risalire sulla sinistra su un dolce pendio oppure scendere e risalire sulla destra con itinerario più breve ma con qualche breve tratto un po’ più ripido puntando sempre al traliccio a lato del quale si trova la costruzione.

Informazioni generali

Via:
Segnavia: -
Tipologia percorso: circolare
Periodo consigliato:
Pericolo Oggettivo:
Esposizione al sole:
Tratti esposti:
Acqua:

Riferimenti bibliografici

Accesso stradale

Galleria fotografica

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